Un sabato mattina soleggiato, Carlo, un ragazzino di tredici anni, insieme ai suoi amici Sara, Antonio, Cristina e Giacomo, si avventurarono in un bosco di montagna.

Mentre camminavano nei sentieri, si distraevano cantando e parlando allegramente. Improvvisamente però, la vegetazione e gli alberi attorno a loro, li avvolsero prepotentemente! Disorientati e spaventati, non sapendo più che strada percorrere per arrivare in cima alla montagna, decisero di sostare un attimo per terra, consumando il cibo che avevano con loro negli zaini.

Arrivò presto il pomeriggio e la paura che avevano provato con questa vegetazione viva e vivace che li aveva tratti in inganno come una trappola, decisero di non continuare il percorso che si erano prefissati e di fermarsi dove si trovavano.

Nel mentre infatti si stava già facendo buio e rimasero lì per l’intera notte, aspettando l’alba. Si facevano luce con delle torce e ogni tanto avvertivano nell’orizzonte qualche fruscio e qualche rumore di animali del bosco e questo aumentava la loro paura. La vegetazione aveva eliminato il percorso che avevano deciso di intraprendere ed i ragazzi si erano completamente persi! Per ben due giorni non si arresero nel voler trovare la strada che portava alla via d’uscita di quel bosco complesso e spaventoso! Lo spirito di gruppo e l’unione tra di loro, li aiutarono nell’affrontare ogni ostacolo. Carlo riuscì finalmente a trovare la strada per tornare a casa ed uscire dal bosco. Grazie alla sua intraprendenza ed al suo coraggio, i ragazzi riuscirono a tornare a casa sani e salvi.