La classe III B della Scuola secondaria di I grado di Castignano è risultata vincitrice della settima edizione del Premio Righetto, intitolato alla figura del ragazzo-eroe trasteverino che mori’ il 29 giugno 1849, durante l’esperienza della Repubblica Romana, ‘ a la Renella’, spegnendo le micce delle bombe francesi.

La classe, coadiuvata della docente di lettere, prof. M. Grazia Giovannozzi, aveva presentato un elaborato contenente sei monologhi, pronunciati dai protagonisti del nostro Risorgimento, in piacevole rima baciata, corredati da disegni  realizzati dagli stessi ragazzi. Tra i vincitori, anche il Prof. Pierangelo Catalano, ordinario di Diritto romano presso l’Università di Roma “La Sapienza”, la Prof. Veronica Piraccini, pittrice e docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma e Franco Graziano, scultore e pittore contemporaneo.

La cerimonia di premiazione, apertasi con  l’esecuzione dell’Inno di Mameli da parte degli alunni della Scuola Media “Gianicolo”,  è avvenuta il 10 febbraio scorso nella sala della Protomoteca in Campidoglio. Consegnavano il premio il dott. Roberto Bruni, presidente dell’Associazione “Gli Amici di Righetto”, e l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, dott. Dino Gasperini.

La classe è stata accompagnata dal Dirigente Scolastico, Prof. Valter Laudadio, e dalle autorità locali: il sindaco Corradetti Domenico e il presidente della Proloco, Corradetti Lino.

In tale occasione, le autorità hanno offerto a Roma capitale i “moccule tricolore”, simbolo della nostra cittadella, che ora campeggiano nell’ufficio del sindaco di Roma.

Un plauso va al comitato promotore del premio e ai ragazzi che hanno reso omaggio, con i lavori, a coloro che hanno combattuto per la libertà nazionale.

Di seguito l’elaborato con il quale la classe III B della Scuola secondaria di I grado di Castignano è risultata vincitrice del Premio Righetto edizione 2010:

Racconteremo la storia in maniera un po’ strana

E parleremo in rima dell’Unità italiana :

Parleremo di chi, a lei, dedicò la sua vita

Da Cavour a Mazzini, da Garibaldi ad Anita.

Ma non dimentichiamoci del piccolo Righetto

E di chi musicò per noi un inno perfetto

Che ancora nel mondo ci rende assai fieri

Dell’Italia di oggi e dell’Italia di ieri.

Oggi, qualcuno dice, l’Italia va male…

Va be’, a volte si scende e a volte si sale !

Ma noi non ci arrendiamo e stringiamo i denti :

Abbiamo la forza dei primi combattenti,

Da loro ereditiamo una grande determinazione

La virtù, la forza e l’amore per la Nazione !