Giornata della Memoria
Giusti tra le Nazioni

Sabato 29/01/2022 è venuto a scuola, in occasione della Giornata della Memoria (SHOAH/OLOCAUSTO), a portare la sua testimonianza di lotta al nazismo l’Ing. FARINA, nipote di “DUE GIUSTI” che aiutarono ad Amandola una famiglia di ebrei a scappare dalla persecuzione nazi-fascista. Queste persone furono accolte in casa, e rimasero li nascosti fino a quando qualcuno segnalo la loro presenza ai fascisti. Riuscirono, comunque, a salvarsi grazie all’aiuto di un prete. L’impegno dei nonni dell’Ing. FARINA è stato riconosciuto e premiato nel 2005 con una targa di “GIUSTI TRA LE NAZIONI” per aver compiuto un gesto eroico. Secondo le leggi razziali del tempo, chi aiutava o nascondeva un ebreo in casa era soggetto a fucilazione. 

Hitler e la sua volontà di sterminare la razza ebrea fu condivisa dal popolo tedesco e appoggiata dall’ Italia con la stipula del Patto d’ Acciaio. La persecuzione degli ebrei nasce dal fatto che gli ebrei al tempo detenevano il potere economico, e non solo: erano intelligenti, ottimi artigiani, ottimi musicisti, banchieri, commercianti di denaro ovvero prestavano il denaro a tassi d’interesse molto elevati. 

Gli ebrei venivano considerati una minaccia economica per lo sviluppo del popolo tedesco. 

Gli ebrei praticavano l’usura nei confronti dei cristiani, per questo già molti anni prima, Beato Marco da Montegallo, frate francescano, aveva condannato l’usura ovvero sia chi dava il prestito che chi lo chiedeva, aveva inventato i monti di pietà per bisognosi sostenendo la tesi della gratuità del prestito: nel 1458 fu proprio nella nostra Ascoli che venne inaugurato uno dei primi monti di pietà dove in cambio di un microcredito si dava un pegno materiale o un’idea progettuale. Come in Germania, anche in Italia gli ebrei furono, improvvisamente, dopo l’alleanza, estromessi da ogni posto di potere poi perseguitati, confinati nei ghetti ed infine uccisi. 

MEMORIA E TESTIMONIANZA ci aiutano a non dimenticare e a non commettere più i gravi errori del passato