Ciao, oggi cercherò di spremere le mie meningi più che posso per farvi un bilancio di questo anno, che è passato molto in fretta.

Mio padre, dice sempre a fine anno, che l’anno che verrà è già finito e penso abbia ragione dato che il tempo passa molto in fretta.

Quest’anno è stato pieno di imprevisti, ecco ma…se vi devo dire la verità, ci sono state molte cose belle e divertenti come il MIO COMPLEANNO!

Il mio compleanno è il 5 settembre e quest’anno l’ho festeggiato due giorni dopo con le mie amiche e per la prima volta siamo andate a mangiare una pizza al ristorante anziché andare in una sala giochi-divertimenti per bambini.

Un altro momento importante del 2019 è stato il viaggio in Sardegna di una settimana con la mia famiglia: io amo i viaggi e se li facciamo “o ‘bè o per niente!”. Lì c’erano molti alberghi, ristoranti e spiagge anche a cinque stelle e il cibo era buonissimo, per non parlare del mare.

Ne è valsa davvero la pena fare sei ore di viaggio!

Un altro bel ricordo che ho di quest’anno è stato il CAMPEGGIO dove sono stata una settimana a Scavolino in una specie di abitazione collocata su una zona di montagna. A Scavolino abbiamo fatto varie camminate e ho dormito con le mie amiche nella stessa camera. Dormito per modo di dire perché ci addormentavamo sempre tardi.

Ora è giunto il momento delle cose brutte e tristi che sono avvenute quest’anno.

La cosa che ricordo con più dispiacere è la morte di Angelo il papà della compagnetta di classe di mia sorella. E’ morto per un incidente e ha lasciando due figlie Arianna e Erica, ma ora mi stoppo qui perché sono molto sensibile e mi metto a piangere.

Le cose tristi sono anche le litigate con mamma, ma ho sempre ragione io.

Un’altra cosa triste è stato il trasferimento del nostro seminarista Francesco che ci ha seguito per tutto l’anno verso il cammino al sacramento della comunione. Quando se ne è andato eravamo tutti tristi.

Ora risponderò ad una delle domande del testo di Tematiche: questo è il vero motivo per cui sto scrivendo questo testo.

Il testo di tematiche parla di alcuni calendari che non volevano morire buttati nel fuoco e così arrivarono fino al 223 Dicembre. La domanda del testo è: ti piacerebbe arrivare al 223 dicembre? La mia risposta è SI, così le vacanze saranno infinite.

Il mio racconto termina qui e spero che il 2020 sia un anno bellissimo ad iniziare dalla gita a Torino che farò il 5 e 6 gennaio…

MICHELA POLINI