C’era una volta un orso bianco come il latte zuccherato

che volle scalare l’aisberg  ghiacciato.

Saliva piano piano

ma tutto sembrava invano.

Sull’aisberg non aveva niente da mangiare

tutti i giorni riscendeva per trovare del cibo a livello del mare.

L’orso non si stava accorgendo

che l’aisberg si stava muovendo.

Ogni giorno l’aisberg diventava più basso di un metro grossomodo

si scioglieva nel mare come una torta di gelato in un tiepido brodo.

Iniziò a scalare verso la cima

si guardò intorno e vide che non vi erano più montagne come prima.

Accaldato e traballante si guardò intorno e un urlo lanciò

tanto che Nettuno lo scovò.

Onde e spruzzi il dio del mare volle utilizzare

per pelle lucida e grosse pinne, l’orso adattare al mare.

Nella pancia del mondo nel grande oceano nuotava carino

un nuovo animale che si chiamava ORSO MARINO.

GIACOMO SPINA