L’anno 2019 sta per finire e tra poco dovremo cambiare il calendario, ma mi dispiace molto perché quest’ anno mi sono successe delle cose molto belle che hanno fatto sì che l’anno sia finito velocemente, anzi alla velocità della luce.

La prima cosa bella a me successa è che mio nonno Giuliano mi ha regalato a Capodanno il mio primo “telefono”, veramente, per la precisione, è uno smart-watch munito di scheda sim e telecamera interna. Quel primo momento in cui l’ho potuto utilizzare è stato super emozionante: finalmente potevo comunicare a distanza con i miei amici.

Poi, durante il mese di gennaio era tutto lineare finché uno dei primi giorni di febbraio a mia madre gli era venuta in mente un’idea di Carnevale: travestirci tutti a tema circo e chiamarci “La famiglia circo”. Il giorno della festa in maschera nella palestra comunale abbiamo sfilato e i giudici ci hanno premiato con una piccola ma maestosa coppa.

Il resto dell’anno fino all’ inizio della stagione primaverile c’è stata la solita routine settimanale che consisteva in: andare a mangiare fuori una volta a settimana, fare i compiti dopo pranzo e uscire a giocare con il mio vicino Riccardo nonché mio amico. Ma fortunatamente con l’arrivo della primavera c’è stato un evento: la gita scolastica in cui ho navigato per la prima volta su un traghetto per spostarmi insieme a i miei amici nel lago Trasimeno. Qual giorno mi sono divertito molto infatti è stata una delle uniche avventure emozionanti duranti la primavera.

Successivamente è arrivato luglio, il mese del mio compleanno. I miei genitori come regalo mi hanno donato un computer portatile di ultima generazione che è tuttora una delle mie cose più preziose. Ma in estate c’è anche il compleanno di mia madre che per regalo da parte di mio padre ha ricevuto un grandissimo cellulare di ultima generazione, ed il vecchio telefono di mia madre è diventato il mio facendo un salto di qualità, da uno smart-watch a un telefono. Di seguito a quei giorni non è successo niente fino ad Halloween che ho festeggiato insieme a i miei amici a Castignano, facendo “dolcetto o scherzetto” per le vie del borgo.

Durante novembre la mia famiglia ed io abbiamo preparato gli addobbi di Natale sia per l’esterno sia per l’interno, composti da stelle brillanti, luci a led e due alberi di Natale e perfino una slitta con Babbo Natale e le renne.

Adesso però quest’anno sta per finire e per il prossimo mi aspetto che sarò un ragazzino più buono e mi impegnerò di più a scuola anche perché frequenterò le medie.

 

Edoardo Antifora