Ancora ricordo il mio primo giorno di scuola.

Ormai il tempo dei giochi era terminato.

Ero seduta nel mio banchetto, ad osservare, tutto è tutti, con occhi nuovi.

Non conoscevo nessuno, appare Giacomo, Mattia, Alessandro ed Edoardo.

Mi punta maggiormente su una bambina con capelli castani, occhi marroni chiaro, ed un sorriso, sempre stampato in faccia: si chiamava Alice.

Volevo far suscitare un’ amicizia tra noi due, ma dato che nella scuola materna ero muta come un pesce, mi vergognavo persino della mia ombra.

Finalmente, un giorno, mi invitò al suo compleanno: il cuore mi esplodeva di gioia, mi sentivo la bambina più felice del mondo! Pensavo che forse voleva conoscermi per diventare amiche, e così fu.

Col passare degli anni, mi legai sempre di più a lei e diventò la mia migliore amica del cuore.

Però, anche con tutti gli altri feci amicizia.

Adesso, ricordando, mi vengono in mente tutte le gite, i lavori, le scoperte che abbiamo fatto insieme.

Mi diverto tantissimo con i miei compagni di classe.

Secondo me, tutto il tempo passato insieme è volato in un secondo.

È difficile descrivere l’ amicizia, perché è una cosa astratta e una cosa che tutti hanno: non solo i bambini, ma anche gli adulti.

Siamo andati, grazie alla maestra Donatella Cataldi, in più di 100 luoghi: nell’ azienda agricola “Mestechi”,Al museo delle Icone, al lago Trasimeno (in Umbria)…

Voglio ringraziare con tutto il mio cuore, la maestra Donatella Cataldi, per tutta la sua pazienza, sapienza e incoraggiamento: per esempio in prima elementare, disegnavo le persone… in un modo indescrivibile!

Ma grazie alla spiegazione è alle prove di Donatella, sono migliorata, o almeno credo.

Davvero, è stata un’ ottima insegnante!

Aurora Merletti.